venerdì 27 luglio 2012

Il tango delle ombre

... E se non fossimo che ombre. Tu ed io. Corpi stretti in un abbraccio interminabile. Senza alcun rumore. O respiro. Statue che si sciolgono al calore della musica che sale. E' un tango senza tempo. Il nostro. S' avventano le mie mani su di te. Catena che ti lega indissolubilmente al corpo mio. Tributo di umana sostanza che si concede agli dei della danza. A quelle della notte concederemo il nostro spirito. Così che possa ogni notte prender vita su ciottoli umidi il rito di due corpi che si fondono in quel meraviglioso frastuono che è il silenzio. E se non fossimo che ombre, tu ed io, ugualmente varrebbe la pena cercare un barlume di luce nel quale riflettere la mia esistenza. Solo per poterti osservare. Solo per poter perdermi nel tuo sguardo. Solo per stringerti. E sentirti mia...

sabato 21 luglio 2012

Un sorriso che riempie una pagina bianca

Era da un bel pò di tempo che non mi concedevo il piacere di scrivere su un vecchio quaderno di pelle. Uno di quelli che usano i grandi scrittori. Non che abbia ambizioni editoriali, ma per una volta m' andava di sentire il leggero fruscio della penna sulla carta. Pensieri. Aforismi. Storie che non hanno fine. E non hanno inizio. Frammenti destinati a restar lì. Per essere ripresi prima o poi. Giusto il tempo ch' arrivi una nuova ispirazione. Frutto di una bella canzone, comparsa per caso, e che proprio non riesci a togliere dalla testa. Magari basterà una serata come questa. Cielo stellato, brezza lieve sulla faccia ed una pagina bianca che chiede d' essere macchiata. Magari, più semplicemente, basterà pensare intensamente ad un sorriso. Uno di quelli che ti scaldano l' anima. Che regalano la primavera dei sensi. Che dà valore a quell' istante in cui viene percepito e a tutto il tempo in cui si trasforma in pensiero felice. Ripongo in un cassetto quel vecchio quaderno. Con la promessa di riprenderlo al più presto. Basterà solo concentrarsi. E quel sorriso penserà a tutto il resto...

martedì 17 luglio 2012

Omaggio a Marc Chagall

"Stasera lascerò parlare un' immagine. No... la prego monsieur Chagall non si arrabbi. Lo so... è una sua opera. Si... la sto impudentemente pubblicando sulla mia bacheca senza il consenso suo e quello dei suoi eredi. Ma le assicuro che rende perfettamente il mio stato d' animo. Si... ha capito benissimo. Stato d' animo! E' che... vorrei tanto fluttuare nei sogni altrui... beh... in uno in particolare. Ma farlo proprio alla maniera del protagonista della sua opera. Come dice? Gli esseri umani non ruotano il collo in quel modo? E chi le dice che lo sia? Vede... monsieur Chagall io e lei abbiamo una cosa in comune. In realtà due... ma soprassiederei sull' origine ebraica. Entrambi siamo fatti di materia sognante. Comprenderà quindi che una posizione del genere per me è cosa piuttosto semplice. Mi chiedevo piuttosto dove posso trovare quei pezzi d' arredamento. No... le assicuro... non sto tergiversando. E va bene... ha vinto lei... mi piacerebbe riproporre quella scena... magari in un altro luogo ed in un altro tempo... Ma col medesimo effetto. Si... un lunghissimo bacio. Di quelli che durano da qui all' eternità. Finché uno dei due non si stanca. Finché non vi sarà un solo passante che supererà questo quadro, senza degnarlo di sguardo alcuno. Come dice... tutto questo è impossibile? Solo nei sogni accadono cose del genere? Monsieur Chagall... mi delude. Davvero un uomo della sua arguzia non s' è accorto che siamo in un sogno? Guardi sotto i suoi piedi. Il pavimento è lo stesso del suo quadro. Ed anche il portamonete in bella mostra ed il coltello con la punta arrotondata. Ecco... arriva lei. Non era così bella nella sua opera? Monsieur Chagall... è vero che siamo in una sua opera, ma se permette... il sogno è pur sempre il mio".

lunedì 16 luglio 2012

Il sorriso cammina su un filo di rame

A volte basta davvero poco per trasformare una giornata da anonima in speciale. Un sorriso. Uno di quelli che riporta il sole nel tuo lunedì. Uno di quelli che riuscirebbero a raggiungerti anche a milioni di chilometri. Uno di quelli che fa effetto anche a distanza. Che corre veloce attraverso cavi di rame, e giunge a te per diffondersi in ogni atomo del tuo essere. Pertanto il mio grazie di questa è duplice... A chi prova a trasformare in speciali gli altrui anonimi giorni. E ci riesce benissimo. L'altro ad Antonio Meucci. Toscanaccio d' altri tempi, cui vanno i miei omaggi per quell' invenzione, il telefono, che riesce ancora a trasmettere un' emozione. E mi piace immaginare che questa, giungendo a me, abbia camminato sulla sua corda di rame, senza mai guardare in basso. Proprio come un equilibrista.

mercoledì 11 luglio 2012

T' accarezza il mio respiro

T' accarezza il mio respiro. E' brezza notturna che sfiora la tua pelle. Nuda distesa di terra. Fatta di sogni. E speranze. Che il tempo rende vere. Istante dopo istante. T' accarezza il mio respiro. E trema quella mano che s' avvicina a te. Timore d' avvertire il vuoto al tatto. E destarsi dal sonno. E ritrovarsi solo, alla ricerca di quel corpo. Alla ricerca di quel piacere ch' appaga lo spirito. T' accarezza il mio respiro. E' musica che t' avvolge. E rende placido il tuo sonno. Ed io t' ammiro. Opera d' arte distesa nel mio letto. Che pulsa vita. Che si nutre del mio essere. T' accarezza il mio respiro. Forse solo in sogno. Ma quanto basta per dar senso ad un altro giorno cui dire addio.

mercoledì 4 luglio 2012

Sto imparando

Sto imparando... che talvolta è la sconfitta il modo migliore per imparare a vincere. Sto imparando... che per quanto le parole possano essere belle, sono vuote se ad esse non seguono fatti concreti. Sto imparando... che se davvero ne vale la pena, è giusto combattere con tutte le proprie forze per qualsiasi causa. Sto imparando... che se fai del male a qualcuno, a te stesso lo fai il doppio. Sto imparando... che la vita non è un romanzo scritto a matita. E che ogni errore lascia il segno indelebile di una cancellatura. Sto imparando... che certe lacrime hanno più valore di qualsiasi discorso. Sto imparando... che bisogna avere il fegato di prendere certe decisioni. E ancor di più per accettarne le conseguenze. Sto imparando... che in un sorriso vi è la risposta a tanti quesiti. Sto imparando... che la notte porte consiglio. E poco importa se la trascorrerai ad occhi aperti. Sto imparando... che certi sbagli lasciano cicatrici tanto invisibili quanto profonde. Sto imparando... che che soltanto cadendo si può imparare a volare.

domenica 1 luglio 2012

Appartengono a te i miei pensieri

Appartengono a te i miei pensieri. Il vento caldo d' un pomeriggio d' estate. Mani grandi che afferrano sogni e li rendon parole. Bianche pagine attendono di narrare quelle storie ch' un giorno diverranno realtà. O forse solo un ricordo che regala sorrisi. Appartengono a te i miei pensieri. Passeggiata al chiaro di luna. Per mani che si stringono. Per occhi che si chiudono chiedendo a quei palmi di far loro da guida. Appartengono a te i miei pensieri. Luce che bagna il buio. Rendendolo innocuo. Luce che segna la via. Che porta a pensieri silenti. A desideri sopiti. A labbra ch' attendono d' esser perdonate. O abbandonate all' oblio del peccato. Appartengono a te i miei pensieri. Ultima dote rimasta. Dopo che l' anima è divenuta pegno per un tuo sorriso.