sabato 9 giugno 2012

Il bambino e il pagliaccio

... Un cielo senza stelle quello sopra la mia testa. Nuvole grigie che offuscano la magia di questa notte. Ma è in un sorriso che ritrovo le stelle. Quello che nasce pensando alla giornata appena trascorsa. Un giorno lavorativo come tanti. Fatto di sudore. Di lacrime. Di sogni da condividere con piccole anime belle che rendono speciale la mia professione. Di sagge persone che, dall' alto dei loro capelli bianchi, mi confidano "Si vede che ami questo lavoro. Quando ciò avviene, i bambini recepiscono il messaggio. E s' innamorano quanto te di questo lavoro. Prenditi cura di loro". Non credo d' avere il physique du rôle per poter fare il mentore o diventare un angelo custode. Eppure ci sono sorrisi che ripagano tutti i miei sforzi. Sorrisi che m' illudono d' esser bravo a trasmettere passioni. Sorrisi da condividere col dio teatro. Sorrisi che, in una notte oscura, riaccendono le stelle...

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