lunedì 22 luglio 2013

Un senso

Mi chiedo se abbia un senso. Alzare lo sguardo al cielo e guardare negli occhi una luna bugiarda e ammaliatrice. Strappare al cielo quel manto di stelle e farne coperta per questi miei notturni pensieri. Parole che volteggian nell' aria, per adagiarsi poi, come foglie d' autunno, su questa pagina bianca. E riempire così quelle righe vuote di sentimenti passati e di lacrime che non hanno il sapore del sale. Ma di ricordi vividi come macchie di pennello sulla tela. Mi chiedo se abbia un senso. Sentire nel silenzio la tua voce. Eco di parole pronunciate sottovoce. O forse nascoste in qualche sorriso ch' ancora illumina le mie notti senza sonno. Quelle trascorse a chiedersi cosa mai sarebbe successo se quel giorno i nostri sguardi distratti non si fossero incontrati. Se un bacio non fosse stata la promessa d' un attendersi un attimo ancora. Per tracciare i passi d' un cammino da affrontare tenendosi per mano. Voltandosi solo per far la conta divertita delle orme sulla sabbia. Mi chiedo se abbia un senso. Rimanere ancorato a certi ricordi. A profumi che richiamano il tuo nome. Al tepore d' un abbraccio che scalda un inverno intero. Lasciando certe istantanee d' esistenza tra le pagine d' un libro ingiallito. Passato che scolpisci sulla pelle. Che si fa strada tra le pieghe dell' anima. E s' inarca il volto in un sorriso. Che ha la stessa consistenza d' una piuma che, leggera, si perde nel vento di una notte d' estate. Fatta di luna piena e silenzi. Di storie da raccontare allo specchio. Scorgendo lacrime che non lasciano segni. Rinnovando carezze che scuotono l' anima con un brivido. Sussurrando la promessa d' un "t' amo" che sarà canto per questa nostra notte. Distante. Eppure così vicina.

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