lunedì 1 luglio 2013

Il cielo silenzioso di Isla Negra

"Mi spiace averle dato appuntamento a quest' ora señor Pablo. Sa bene che solo di notte riesco a parlare con lei. In compenso la vista è splendida. Isla Negra al chiaro di luna diventa ancor più bella. No... non sto tergiversando. E' che un panorama del genere lascia senza fiato. Si... mi scusi... un altro rigo sprecato a parlar di nulla. Credo, señor Pablo, di averla trovata. Quella musa silenziosa ch' ispira i miei componimenti. Evanescente presenza, scappata da un sogno per guidare alla deriva i miei pensieri. Sguardo che si perde tra i chiaroscuri di questa notte in cui divido il mare con lei. Magari è soltanto un' illusione. La rima baciata che completa un discorso. O forse un sogno che all' alba svanisce. Lasciando sulle labbra il sapore del sale. E della sabbia ch' avvolge due corpi in cerca della loro essenza. No, señor Pablo, non parlo per versi. Come lei, lascio che sia il cuore a guidare il lento fluire dei pensieri. Svuotando la mente e lasciando l' anima colma di sentimenti antichi. Sbiaditi come vecchie foto lasciati in un cassetto, ardenti come fuochi d' estate che proiettan verso il cielo le loro braccia senza corpi. Tornerò presto a trovarla, señor Pablo. Come sempre, farò tesoro d' ogni suo consiglio, ma sarò altrettanto ardito da far di testa mia. Ed accarezzerò ognuna delle cicatrici che mi ricorderanno un nuovo errore. Ma ci sarà una luna da dividere insieme. L' eco di una risacca come sottofondo e il cielo d' Isla Negra, per stringersi ed attendere, silenziosi, l' alba di un nuovo giorno".

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