lunedì 27 agosto 2012

La semplicità delle parole

... Forse non è una questione di numeri. Magari servono milioni di parole. Magari ne bastano due. E' che continuo a chiedermi quali siano i vocaboli giusti per descriverti. Forse qualche termine desueto, ma dal suono interessante. Una parola che ti colpisce, e ti rimane nella testa come una di quelle canzoni che ripeti distrattamente mentre cammini in strada. Magari bisognerebbe provare con un lungo discorso. Fato di puntini sospensivi per creare suspense, virgole per tenere alta l' attenzione e punti per riprender fiato e continuare a scrivere. E magari si finisce a comporre un ode, un sonetto oppure un manoscritto. Forse, più semplicemente, bisognerebbe lasciare alle parole l' occasione di venir fuori. Librarsi in aria, provare l' ebbrezza del volo. Ed atterrare, infine, su una pagina bianca. far sì che si divertano, socializzino tra loro. Che nasca pure qualche scontro. Ma, alla fine, quel che conta è che ognuna di loro non sia frutto d' un percorso studiato e razionale. Sia semplicità allo stato puro. L' unico modo che avrei per sentirti mia...

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