giovedì 27 dicembre 2012

Un' ignota destinazione nota solo alle stelle

Parto per un viaggio. Stanotte stessa. Nello zaino porto con me solo poche cose. Il caro vecchio taccuino con le righe, così da non scrivere appunti di viaggio troppo attratti dalla forza di gravità. Una penna nuova di zecca, giusto per non restar senza parole da scrivere. Una torcia, ma solo per poter giocare coi banchi di nebbia attraversandoli con la mia spada di luce. Lucidata di fresco è la bussola che tengo nel taschino. Mi guiderà verso un' ignota destinazione nota solo alle stelle. Ma a loro non chiederò nulla del mio destino. Le pregherò di raccontarmi quelle storie che custodiscono da secoli. Storie d' acqua salata e destini che s' incrociano. E messaggi ch' affrontano il mare nella vitrea speranza d' una bottiglia. In quei pochi centimetri di stoffa faccio scivolare anche una tua foto. Un vecchio dagherrotipo scolorito in cui sorridi. Che sia di conforto per i giorni di burrasca. E per le notti in cui le stelle decideranno d' illuminare altri emisferi. Sia essa la meta d' un viaggio ch' inizia stanotte e potrebbe mai finire.

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