domenica 2 dicembre 2012

Vorrei fossero le mie dita gocce di pioggia

Vorrei fossero, le mie dita, gocce di pioggia. Così da poter accarezzare il tuo viso questa notte. Sfiorare le tue palpebre chiuse. E di lì tuffarsi lungo gote bianche ch' avvamperebbero al contatto con un' umida carezza. Vorrei fossero, le mie dita, gocce di pioggia. Per sfiorare il mondo che circonda il tuo essere. Musica lontana ch' ispira la tua danza. Divenga, il tuo corpo, fiume in piena, in cui possano tuffarsi e riscoprire la propria natura. Vorrei fossero, le mie dita, gocce di pioggia. Che giungano alle tue labbra. Finisca lì la loro corsa. Sì che ne sentano il sapore. Dolce oblio in cui precipitare, prima di divenire tutt' uno col tuo corpo. Nutrimento per l' anima tua. Ispirazione per i sogni miei.

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