sabato 12 gennaio 2013

Buon lavoro monsieur Chagall

"Mantenere le promesse non è il mio forte monsieur Chagall. E' successo ancora. Purtroppo. Ma fin troppo facile è finire a scrivere l' ennesima lettera alla mia amata senza nome ed associarle una delle sue opere. Felice di sapere che la lusinga monsieur Chagall... Stavolta c' era un abbraccio. Di quelli senza tempo. Di quelli in cui pure un respiro diviene discreto per non rovinare un istante così intenso. E c' era la luna. Con quel suo sorriso traverso ci osservava. Muti occhi ch' ammiravano quel meraviglioso tutt'uno che erano i nostri corpi. Di rose d' inverno era pregna l' aria. Velluto ch' accarezza l' olfatto. Che inebria i sensi e si spande in quel frammento di mondo in cui eravamo avvinghiati. Converrà con me, monsieur Chagall, che storie come queste finiscano su una tela. Che i tenui colori della notte diano respiro a due amanti che si cercano e si trovano fino all' alba, quando il sole, beffardo, ne divide le sorti. La prego... disegni le mie mani. Lunghe e nodose. Che possano accarezzare quel volto. Si... proprio quello. Che compare ogni notte nei sogni miei. Quel volto, così bello, da finire in suo ritratto. Buon lavoro monsieur Chagall..."

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