giovedì 31 gennaio 2013

Vorrei che fosse il tuo corpo

Vorrei che fosse il tuo corpo, la tavola bianca ch' accoglie le mie parole questa notte. Scriverei d' un intero giorno trascorso a pensarti. A ritrovare la tua immagine nel riflesso d' un mare calmo. Che bagna i talloni e porta via con sé le mie orme. Passi di sabbia inconsistente con cui giungere fino a te. A quel sorriso che rivedo nel timido sole d' un pomeriggio d' inaspettata primavera. Vorrei che fosse il tuo corpo, il giaciglio che ristora i miei sogni. Farei del tuo respiro il canto notturno d' una mente rapita da un solo pensiero. Delle tue mani rami che protendono alla luna. Delle tue labbra l' uscio di un paradiso artificiale. Vorrei che fosse il tuo corpo, la ricompensa d' una notte insonne. Ad ammirar le stelle. E lì trovarti. Costellazione per il mio sguardo rapito. Desiderio che prende forma. Al cui orecchio bisbigliare "buona notte mio unico pensiero".

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