venerdì 21 giugno 2013

Chiacchiere notturne con monsieur Cyrano

"Abbiamo qualcosa in comune io e lei monsieur Cyrano. Glielo assicuro. No... per carità. In un duello non resisterei che pochi secondi ai suoi affondi. Sarei un avversario leale, ma fin troppo facile da battere. E poi... preferisco impugnare la penna ed affondarla su un foglio bianco. Lasciando che siano le mie emozioni a parlare. Vede, monsieur Cyrano, ciò che abbiamo in comune è una musa ispiratrice. Ch' ogni notte ci compare in sogno. Che, con la mente ci proietta, sulla luna e di lì ci scaraventa nell' oblio d' un presente che ci vede con gli occhi rivolti al cielo a pregare che s' affacci ad un balcone e ci sorrida. Si monsieur Cyrano... uno di quei sorrisi ch' illuminano la sua penna ed ogni vergata sul foglio è un segno indelebile sull' anima. Chissà se in comune avremo anche il destino. Continuare silenziosamente ad esprimer sentimenti. A dar voce ad allocchi che di bello han soltanto l' aspetto. A lasciare che l' esistenza divenga la candela che nel buio illumina il sorriso d' una donna amata. O magari s' arriverà all' ultima pagina della storia col capo canuto, coperti solo da un abbraccio. Condividendo sorrisi e quegli sguardi complici che rendon l' esistenza degna d' essere vissuta. Col suo permesso, monsieur Cyrano, le faccio riverenza e la saluto. Lì fuori c'è una meravigliosa luna piena. Non vorrei perderla. Sarebbe il dono più prezioso che potrei offrire alla mia dama".

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