martedì 2 aprile 2013

Notte di luci fioche e taccuini

Talvolta l' insonnia ha il vantaggio d' aprirti la mente. E notti come questa le passi volentieri in bianco. Con in mano un taccuino e milioni di pensieri frammentati ch' attendono solo di trovare il loro angolo d' universo nel quale trovare un senso. Riesco a spiegarmi così soltanto il motivo dei chilometrici fili d' inchiostro che tengono insieme la trama della mia esistenza. Aggiungo ad essi l' immagine d' una musa che, ogni notte, prende il centro della scena dei miei sogni ad occhi aperti. Dita gentili, che m' accarezzano il volto, come rami d' un albero ai cui piedi m' accomodo, lasciando che il vento mi racconti le storie che raccoglie, come vecchie conchiglie sulla riva del mare. Fiabe per far addormentare. Bugie che leniscono ferite. Verità di lingue taglienti che più d' un cuore han lacerato. Chiedo a questa notte insonne di rendermi quell' immagine per un istante ancora. Sicché possa renderlo eterno e sentire nell' eco d' ogni mio respiro il suo nome. E associare ad ogni suo sorriso una sfumatura di colore. Che renda ancor più variegata l' opera astratta della mia vita. Che renda ancor più dolce questa notte di luci fioche e taccuini. Sui quali scrivere un nome. E un t' amo senza voce.

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