domenica 29 aprile 2012

Il tuo sapore addosso

... Ho addosso il vestito elegante. Quello della festa. Quello delle grandi occasioni. Come questa stanotte. La suola delle mie scarpe detta il lento ritmo della danza dei miei passi. Giungo a te. A capo chino. Quasi implorassi un tuo sguardo benevolo. Ardito è il pensiero di ricevere in cambio un sorriso. Peccaminoso il solo desiderare che le mie labbra assaporino le tue. Sfiorare la tua mano mi è concesso. Percepire il contorno del tuo essere con la punta delle dita. Alchimia. Di corpi che s' avvicinano. Di sguardi che s' incrociano. Di desideri che s' aspettano d' essere soddisfatti. Si dissolve il buio intorno a noi. Baluginio. Luce tenue che illumina due corpi. Sfregia. Le corde d' un violino, un arco che vuol' esser protagonista di un tango che irrompe nella quiete notturna. E incrocia destini. E racconta storia. Di peccati che salvano l' anima. Di assenze che riempiono la vita. Di morte che dispensa sorrisi. Sfiniti. Le membra tue strette al mio corpo. Metto fine alla processione di questo ballo sfiorando le tue labbra. Destandomi, nel cuore della notte, col tuo sapore addosso...

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