martedì 28 agosto 2012

La danza silenziosa

... E poi ti prenderò per mano. E inizieremo a danzare. Nessuna musica. Soltanto noi due. E quel melodioso silenzio ch' accompagnerà i nostri passi. Non vi sarà un palcoscenico per noi. Né platee pronte a batterci le mani. Solo una danza silente. Incrocio di sguardi. Mani che si sfiorano. Essenze che inebriano l' aria ed appagano l' animo. Ti stringerò a me. Continueremo a danzare. Fin oltre la musica. Fin oltre quell' istante eterno ch' ogni tuo sorriso riesce a donarmi. Così forte che il tuo respiro sarà il mio. E dolce sarà il dolore d' ogni muscolo che si tende all' infinito per afferrare il mio corpo che ti sfugge, per appartenerti un attimo ancora. Sarà nel buio che precede l' alba che lascerò la tua mano. Un' ultima carezza sfiorerà il tuo viso. Un ultimo brivido che spezzerà i tuoi sogni. Per dar vita ai miei...

lunedì 27 agosto 2012

La semplicità delle parole

... Forse non è una questione di numeri. Magari servono milioni di parole. Magari ne bastano due. E' che continuo a chiedermi quali siano i vocaboli giusti per descriverti. Forse qualche termine desueto, ma dal suono interessante. Una parola che ti colpisce, e ti rimane nella testa come una di quelle canzoni che ripeti distrattamente mentre cammini in strada. Magari bisognerebbe provare con un lungo discorso. Fato di puntini sospensivi per creare suspense, virgole per tenere alta l' attenzione e punti per riprender fiato e continuare a scrivere. E magari si finisce a comporre un ode, un sonetto oppure un manoscritto. Forse, più semplicemente, bisognerebbe lasciare alle parole l' occasione di venir fuori. Librarsi in aria, provare l' ebbrezza del volo. Ed atterrare, infine, su una pagina bianca. far sì che si divertano, socializzino tra loro. Che nasca pure qualche scontro. Ma, alla fine, quel che conta è che ognuna di loro non sia frutto d' un percorso studiato e razionale. Sia semplicità allo stato puro. L' unico modo che avrei per sentirti mia...

domenica 26 agosto 2012

Dispettosa è stanotte la luna

Dispettosa è stanotte la luna. Nascosta da un velo di nubi non mostra il suo volto, ma solo una sagoma lucente. Armonica forma ch' ispira romantici sognatori che a lei immolano speranze. E desideri. Dispettosa è stanotte la luna. Racconta storie vissute, che divengon cantilene per insonni che l' osservano una notte intera. E il loro cuore palpita, ritrovando in quella geometria perfetta immagini. Che diverranno sogni. Dispettosa è stanotte la luna. La tengo nel palmo d' una mano. E a te la offro. Come pegno di devozione per un' immagine che ritrovo dietro un manto di nubi.

giovedì 23 agosto 2012

T' aspetto qui. In riva al mare.

T' aspetto qui. In riva al mare. Il silenzio d' una spiaggia solo nostra interrotto dallo sciabordio lento delle onde. E' la voce del mare. Placidamente sussurra quelle parole che non t' ho detto e che ho affidato a lui. Storie celate in bottiglie che s' abbandonano alla deriva ed attendono d' esser liberate da lettori profani, ch' ogni giorno leggeranno una nuova storia. Timidi spettatori di sentimenti che finiranno sulle bianche pagine d' un diario senza data. T' aspetto qui. In riva al mare. Orme sulla sabbia che s' affidano alle onde, per arrivare lontano. Per toccare mete sconosciute. Portando con sé le storie che quei passi hanno vissuto. T' aspetto qui. In riva al mare. Per vedere quel sole che, lento, si spegne in quella linea d' orizzonte che separa cielo e mare. Inchino d' un artista che tornerà domani per una nuova esibizione. E nuovi applausi e stesse emozioni senza tempo. T' aspetto qui. In riva al mare. E t' offrirei un cielo di stelle. Ed una luna piena. O un mare in burrasca. Infondo, t' attenderei una vita intera per viver quell' incanto che porta il tuo nome...

martedì 21 agosto 2012

Notturne considerazioni

E si finisce per trovare qualcosa di positivo anche nell' insonnia. Stanotte almeno. Mi godrò la luna. Cicatrice luminosa che taglia il volto di questa notte estiva. Lascerò che il silenzio faccia da colonna sonora. Solo qualche rumore di fondo potrà rompere questa silente armonia. Un respiro. Il ticchettio delle dita sulla tastiera. Una macchina che, in lontananza, insegue l' alba. Io resterò qui ad aspettarla. In questo punto preciso. Anche solo un piccolo movimento rovinerebbe questa magia. Oppure... comincerò a muovermi lentamente nel buio. Farò in modo che i miei occhi siano fatti di tatto e che ogni profumo, ogni suono, ogni vibrazione mi guidi in quest' oscurità. Infine mi concederò un sogno. Uno di quelli ad occhi aperti. Di quelli che costruisci passo passo e, se qualcosa va storto, cancelli tutto. E ricominci daccapo. Magari non basterà un' intera notte per fare tutto questo. Tanto vale provarci. Già che ci sono...

lunedì 20 agosto 2012

Appartengo così a te

Velluto. Le mie dita scivolano sul tuo corpo. Terra promessa ch' esploro con delicata avidità. Soave. E' la musica ch' intona il tuo respiro. Crescendo di sussulti che rendono satura l' aria di te. Desiderio. Si propaga in ogni tua cellula. Freddo calore ch' avvolge le mie dita. Ed il mio corpo. Che brama d' appartenerti. Di divenire tutt'uno con la tua essenza. Acqua di mare. Le tue labbra lasciano tracce salate sul mio corpo. Appartengo così all' acqua. Appartengo così a te. Notte. Tempo infinito. Interminabile buio minuto in cui mi smarrisco. Ma ritrovo la tua mano. E riprendo il mio sorriso.

giovedì 16 agosto 2012

Al di là delle nuvole

Mi sono sempre chiesto che cosa si nasconda al di là delle nuvole. Magari risiedono lì tutti i sogni ch' attendono d' esser realizzati. Quelli che uno prova per una vita intera a rendere reali, e loro stanno lì, pazienti, in attesa d' esser trovati. E così realizzati. Succede poi che, mentre cerchi i sogni di cui sopra, qualcuno finisca per mettere un piede sul tuo cammino. Un' orma diversa dal solito. Una tonalità di colore che rende il quadro della tua vita differente. Magari più brutto. O forse ti ritrovi tra le mani un capolavoro. Ed ecco che questa stessa persona ti confida un sogno che vorrebbe realizzare. Ed è proprio lo stesso che stai cercando da una vita intera. Uguale nelle dimensioni, nella forma, nei colori e nella sostanza. Caso, destino, fortuna. Chissà a quale entità metafisica si ricorre in casi del genere. Se stai lì a pensare, il sogno appassisce. Se continui la tua ricerca con altre due mani che cercano, scavano, s' arrampicano, combattono, diventa tutto più semplice. E ancor più facile diviene il compito quando a quelle due mani se ne aggiungono altre due, e magari due ancora. Chissà, magari ci si arrampica su quelle mani e si finisce per vedere ciò che sta al di là delle nuvole...

mercoledì 8 agosto 2012

Basterebbe un soffio di vento

Basterebbe un soffio di vento. Per trasportar lontano i miei pensieri. Lasciarli liberi. Idee sfiorate dall' aria che raggiungono mete lontane. Magari perdono la strada. Magari incontrano un' altra mente alla ricerca d' un tassello per completare un suo pensiero. Basterebbe un soffio di vento. Carezza sul viso. Ch' addolcisce un volto corrucciato e leviga su quell' espressione un sorriso. Che genera a sua volta un pensiero dolce. Che diviene tributo per quel vento che trasporta i frutti della mente. Che regala il volo ai desideri. Basterebbe un soffio di vento. Perché le mie parole giungano lontano. Incontrino e si scontrino con altre che fuggon via da sogni ad occhi aperti. E si prendano per mano. E realizzino quelle frasi che non t' ho mai detto. Ch' arrivino, infine, a te. Come il dono d' una notte che va via. Come il premio d' un giorno nuovo ch' attende un tuo sorriso per cominciare...

domenica 5 agosto 2012

Seduto su una panchina

... Ci manca soltanto una panchina. Sulla quale accomodarmi per scrivere i miei pensieri sull' ennesimo taccuino che chissà quando riuscirò a portare termine. La data in alto a destra, il nome della traccia che in quel preciso istante inizia a circolare nel lettore e tre punti sospensivi come fonte d' ispirazione. Il resto lo lascerei al suono del mare. A quello sciabordio lento, ch' infonde sicurezza. Che placa le anime in pena. Ch' accarezza una foglia di ninfea sperduta, che ritrova verso riva la sua rotta. Occhi fissi verso l' orizzonte. Quella linea che taglia mare e cielo. Che guida i raggi del sole verso mete lontane. Che tende le mani dagli abissi alle nuvole. Infine avrei in testa un unico pensiero. Un' immagine che dona luce all' essenza del mio essere. Che tramuta sogni in certezze e certezze in brandelli di sogni. Un pensiero che regala il sorriso. Di quelli che compaiono in fondo ad una pagina e che rende speciale il viver stesso.

venerdì 3 agosto 2012

Il senso della favola

... Piacevole sensazione. Quella della carta tra le dita. Ancor di più quando su un foglio bianco ci finiscono pensieri. E idee. E sogni. Da custodire gelosamente. Da rendere, giorno dopo giorno, piccole realtà. Nelle quali provare a ritrovare il sorriso. Per le quali continuare a battersi. Anche se la vita è così abile a metterti sgambetti. Sarà la luna, il silenzio che mi circonda, o forse, più semplicemente, la voglia di tornare a macchiare quei fogli e lasciare lì, tra quelle righe, una parte di me, ma ho scritto quattro parole che non riuscivano da tempo ad incontrarsi in una mia frase. C'era una volta. Si parte da qui, proprio stanotte. Un nuovo viaggio. Verso la solita meta ignota. O magari semplicemente alla riscoperta di me stesso. Il senso di una favola, in fondo, sta tutto lì...