domenica 10 novembre 2013

C' era la pioggia

C' era la pioggia la prima volta che ho ascoltato la tua voce. Quel delicato sussurro che ruppe il silenzio d' una conversazione fatta di sguardi. E di cose non dette, se non attraversi respiri che, talvolta, raccontano più storie delle righe macchiate dall' indelebile inchiostro di certe parole. C' era la pioggia nell' istante in cui il tuo corpo si strinse forte al mio. Sentisti l' eco di un battito e ne avvertisti il timore. D' un sogno ad occhi aperti che poteva finire in un istante. D' un volto che sarebbe ritornato nell' ombra dei miei pensieri. Lasciandomi addosso il profumo della tua anima e negli occhi il ricordo del tuo passaggio. C' è la pioggia mentre con le dita ritraggo il tuo volto contro il vetro d' una finestra che affaccia su un mondo silenzioso. Accenno gli occhi, delimito i confini di una geometria perfetta. Infine con un bacio disegno le tue labbra e mi perdo nel riflesso del tuo sguardo sognante.

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