domenica 13 novembre 2011

Le sette meraviglie del mondo... meno una!!!


Solitamente mi lascio trasportare da una vena finto poetica quando riempio le pagine di questo blog. Questa sera faccio appello ai miei (udite udite!!!) 9 anni di gavetta nel mondo del giornalismo per scrivere questo nuovo post.
Ore 20.10 di una fredda domenica trascorsa a casa. Durante il telegiornale si parla delle nuove sette meraviglie del mondo, votate dagli internauti. La giornalista elenca una ad una quei posti che gli utenti hanno scelte. Le immagini si susseguono in una carrellata di istantanee di territori meravigliosi. Cominci a chiederti "ma esistono davvero posti così? Non è che è tutto un trucco? Un effetto speciale o qualcosa del genere?". Ebbene... NO. E' tutto merito di madre natura e dell'uomo che, per fortuna, non si è accorto di questi paradisi terrestri e li ha lasciati intatti. Magari era tutta una manovra per arrivare a questo. Valorizzare un sito web, con votazione via mail inclusa. Beh... poco male. Ogni tanto la tecnologia fa qualcosa di buono.
Il servizio si chiude con "Escluso dalla classifica... il Vesuvio".
Mi verrebbe da chiedere... mia cara giornalista, la tua è una affermazione sarcastica oppure non hai mai visto in quali condizioni riversa il Vesuvio?
Premesso che ho votato per le sette meraviglie moderne ed ho espresso la mia preferenza per il simbolo della mia terra, ma confesso di averlo fatto per puro campanilismo. Mi sono chiesto, a posteriori, con quale coraggio si potesse includere tra le sette meraviglie del mondo moderno un territorio che da paradiso terreste è mutato, mestamente, in inferno urbano. Come poter equiparare il Colosso di Rodi ad un vulcano alle cui falde sorgono centinaia (per di non dire migliaia) di costruzioni abusive.
Regge il paragone con i Giardini pensili di Babilonia, posto in cui ogni stagione si sentiva il profumo delle rose, con un Vesuvio, in cui le esalazioni di monnezza la fanno da padrone.
Beh... chiamatemi pure polemico, bastian contrario o qualche appellativo negativo, ma sono felice che sia andata come è andata. Lo dico con le lacrime agli occhi guardando quel panorama in cui è lui a farla da padrone. Quell' enorme vulcano che ha scritto la storia della mia gente. Forse secoli fa le tue ire potevano far timore allo stesso Zeus e le piramidi non erano che ammassi di sabbia e pietra. Oggi resti uno sfondo suggestivo per qualche nostalgico desktop, oppure ottimo materiale per le cartoline. L'uomo, purtroppo, si è accorto di te... peccato davvero!!!

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