martedì 13 agosto 2013

Una luna rossa d' invidia

Riflettere, di fronte ad una luna del genere, pare quasi un delitto contro gli astri. Uno spicchio sorridente guarda proprio nella mia direzione. Ammicca d' una luce rossastra che non lascerebbe indifferente il più glaciale dei cuori. Mi concederà, questa luna, il privilegio di tradirla questa notte. Di ritrovare nella sua immagine il profilo d' un volto che rapisce i miei pensieri. Brezza leggera che mi sfiora la faccia. Che solletica l' olfatto con lo stesso profumo che ritrovi in certi abbracci. Che chiudendo gli occhi schiude il sipario su immagini che restano impresse, come indelebili segni sulla pelle. Mi concederà questa luna, di non dedicarle queste mie parole. Da qualche parte lascerò appuntata una promessa. Di farmi perdonare, incorniciando la sua bellezza tra le mie parole. Ma non questa notte. In cui un silenzio fa da sottofondo perfette per certe riflessioni che ti conducono in sentieri sconosciuti. Ed è lecito cadere durante un impervio cammino verso nessun luogo. Eppure si sorride. Spinti da sentimenti antichi. Da promesse rivolte al cielo. Da venti che sospingono il cammino d' un novello Ulisse in cerca della sua Itaca. Alzando gli occhi ci si perderebbe a guardare questa luna. Una lacrima solcherebbe il viso, lasciando al gusto d' una lacrima schiudere un baule di ricordi. Ma ci si concentra su un volto e basta. Lo stesso ch' ogni notte da voce ai sogni. E distende il volto in un sorriso.

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