venerdì 4 maggio 2012

Promesse alla luna

... Perché alla fine lei ci finisce sempre. In ogni mio discorso. In ogni mio pensiero. In ogni tentativo di aggiungere un pizzico di romanticismo alla mia esistenza. La luna. Stanotte bella come non mai. Piena. Non soltanto di sé. Di sogni disillusi. Di promesse mai fatte. Di speranze che forse non diverranno mai realtà. Le scrivo questa lettera sperando faccia da ambasciator delle mie pene. O forse lenisca soltanto le mie sofferenze. O mantenga una delle tante promesse che le ho lasciato in pegno. Quando alzando gli occhi al cielo, affidavo a lei le mie lacrime. Vorrei che una notte, una soltanto, mi permettesse di osservarla da vicino. Sfiorarla. Sentire la sua pelle ruvida. Guardarla negli occhi di quel volto reale che sempre tiene celato. Bene prezioso. Accessibile a pochi. Cuori puri. Nobili intelletti. Anime in pena che a lei rivolgono preghiere. A lei scrivon poesie. Sotto il suo sguardo benevolo fanno giuramenti. Ti giuro mia adorata luna che dinanzi ai tuoi occhi mi concederò quell' abbraccio. Quello che soltanto noi conosciamo. Quello che illumina l' anima, neanche fosse la tua stessa luce a render così vivido quel momento. Quello che attendo da una vita intera. Sarà il mio tributo. Sarà la mia promessa...

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