martedì 26 marzo 2013

Il ragazzo che parlava alla luna

Sollevare gli occhi al cielo e godermi lo spettacolo d' una luna mai così piena di sé. Lasciare che, a naso all' insù, mi scorra davanti un' intera esistenza. Giorni di sole, notti senza stelle. Tramonti in riva al mare e uggiosi momenti d' autunno. In cui gocce di pioggia si stagliano sulla nuda terra, generando note antiche. Cui provo a dare parola, graffiando il taccuino di ricordi ed emozioni mai sopite. Sollevare gli occhi al cielo e pensare a te. Che in chissà quale punto del globo alzi gli occhi al cielo allo stesso modo. Ed uguale è il brivido che corre lungo la schiena quando, chiudendo gli occhi, una mano t' accarezza il viso. Linea immaginaria ch' arriva al centro del tuo universo. Ed io lì a raccontar la tua storia ad un astro che, commosso, brilla per dar pace a cuori innamorati e bianche pagine per sognatori erranti. Labbra che si sfiorano al suono d' una muta promessa. Tempo ch' appaga la sua voglia d' eternità tra le pieghe di un t' amo al chiaro di luna.

1 commento:

  1. bellissimo blog.. complimenti. mi iscrivo subito.
    e se parli inglese... ho appena iniziato il mio primo blog: TELL ME A STORY
    lisafobia.blogspot.ca
    per viaggiatori e contastorie.. come me, ma anche i cartoni animati sono ben accetti :)

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