venerdì 24 maggio 2013

Tenera è la notte d' un vecchio sognatore

Notte di silenzi. E contemplazione. Le note di Miles Davis come tappeto sonoro su cui far scivolare i miei passi. Per raggiungere quella finestra oltre la quale si nasconde il tuo sorriso addormentato. E pagare un penny per ogni tuo pensiero. Ma solo per aver mill' altre idee da trascrivere su queste pagine bianche. E regalarti storie ch' un giorno leggerai distrattamente. O forse lo farai nel chiarore delicato delle lacrime che rigano il volto e fan brillare gli occhi. Notte di riflessioni al chiaro di luna. Col naso rivolto al cielo e la mente che vaga tra i tetti. Lenzuola che hanno il profumo d' un sentimento ormai invecchiato. Labbra che si cercano per affidarsi segreti e peccati. Mani ch' accarezzano corpi senza volto. Tributo di carne che teneramente trova il suo compimento. Tra mormorii da camera letto e mute preghiere di chi ama senza esser corrisposto. Notte in cui non avrei voluto affidarti i miei pensieri. In cui avrei fatto a meno d' ascoltare la tua voce, nell' eco di un ricordo. Eppure eccoti qui, a spartire con questa luna malinconica frammenti dell' anima mia. Pezzi unici ch' arricchiranno la tua collezione. O, più semplicemente, ti stringeranno a me stanotte. E per chissà quant' altro tempo ancora.

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