giovedì 26 aprile 2012

Aria salata

... Aria salata. Quella che si diffonde nelle mie narici stanotte. Distante pochi passi da questo mare, reso ancor più bello dal velo oscuro che la notte adagia su di esso. Rende invisibile il suo essere, ma la sua essenza è lì. Si propaga in ogni atomo del mio essere. E' sentirsi mare. Goccia d' oceano. Parte millesimale di una distesa infinita. Lì sotto i tuoi piedi. Potessi scegliere vorrei essere in quel cono di luce che crea la luna. Astro vanitoso che ha bisogno di quello specchio oscuro per sentirsi amata. Per ispirar poeti. Per ricucire rapporti. Per intrecciare sogni. E raccontare storie. Vorrei esser lì, in quel cono di luce, per il solo gusto d' alzare gli occhi al cielo e vederti. Nascosta. Tra le pieghe di quel drappo stellato che la notte tien su. Vestito succinto che stuzzica la fantasia di cuori perversi che te desiderano come compagna d' una vita. O forse solo di una notte. Ma che sia la loro notte. A me basta sfiorarti con lo sguardo. Sapere che il tuo sorriso si riflette nel freddo delle mie acque. Che quel tuo bagliore, scuota la mia anima. Come fa il mare con le sue onde. E' mare ciò di cui siamo fatti. Aria salata è ciò che ci rende vivi...

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