lunedì 9 aprile 2012

La danza delle ombre


‎... Mettiti di fronte a me. Adesso chiudi gli occhi. Concentrati. Non sbirciare. Torna a concentrarti. Adesso prendi le mie mani. E lascia che la musica entri in te. E' questo quello che ho sempre desiderato. Ballare. Fregandomene di quanto i nostri passi possano essere coordinati. Di quanti applausi si possano ricevere al termine di questa nostra esibizione. Ci siamo soltanto noi due. E' un duello questo nostro ballo. Il tuo corpo come un' arma contro il mio. Sarò poi io a rispondere al tuo attacco. E lo farò col mio corpo che prenderà il sopravvento. E s'avvinghierà al tuo. Diventeremo tutt'uno. Un solo corpo che si muoverà su una musica che non rispetta pentagrammi, perché le note hanno voglia di ballare. Proprio come noi.
Ci ritroveremo stanchi, uno di fronte all' altro, dopo un tempo che parrà infinito. Le tue mani strette alla mie. Il tuo respiro spezzato, che s' alterna al mio. Un ritmo sincopato, mentre la musica, quella vera, comincerà a scemare. Non ci sarà un sipario pronto a calare su noi due. Non ci saranno applausi. Ci saremo solo noi due. Due ombre in cerca di una musica. E di un ballo, che non finirà mai...

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